Se penso alla donna cosa mi viene in mente? Questa è stata la domanda input che è stata posta a tutte le donne, ospiti ed operatrici, di Villa Savardo per festeggiare insieme l’8 marzo 2020, attraverso un invito personale, dato a ciascuna, per essere presenti alla festa.
L’obiettivo era quello di riportare i pensieri e la voce di ognuna all’interno di un cartellone che rappresentava due rami di mimosa che, incurvandosi, formavano un cuore.
La festa, organizzata per il 6 marzo, ha costituito un momento di grande vicinanza tra tutte noi, favorita dalla presentazione del lavoro con il cartellone, dalla lettura dei pensieri di ognuna e dalla condivisione di una cena preparata in buona parte dalle ospiti che hanno cucinato alcuni piatti della loro tradizione.
È difficile riassumere tutto ciò che è emerso anche perché non ne basterebbero mille di cartelloni per racchiudere tutte le qualità e le sfaccettature di tutte le donne del mondo. Le donne sono forza, le donne sono amore, le donne sono il pilastro della famiglia, e tanto altro. Quello che ci insegnano tante donne del presente e del passato è che ognuna di noi ha dentro un’energia inspiegabile, talvolta così potente da renderci in grado di trasformare il dolore, facendolo diventare un alleato per aiutarci a rifiorire.
Partecipare per la prima volta ad un evento che coinvolgesse tutte le ospiti della struttura mi ha messa di fronte alla diversità che coesiste al suo interno, non senza difficoltà, ma con il risultato di una meravigliosa rappresentazione dell’unicità di ognuna, che con la sua anima ed il suo corpo racconta una storia, dei valori e dei sogni che non vanno mai dimenticati, soprattutto dagli operatori che si mettono al suo fianco per accompagnarla a ripartire, aiutandola a tirare fuori l’energia che ha dentro, con la consapevolezza del proprio passato e la forza per affrontare il proprio futuro.
Ilaria Giaretta