Come già saprete, il Centro Diurno di Villa Savardo è un servizio che offre un aiuto per lo svolgimento di compiti scolastici a bambini e ragazzi delle scuola primaria e secondaria di primo grado.
Ultimamente sto trascorrendo diverso tempo in questo contesto e devo dire che pian piano sto cercando di entrare in relazione con un mondo “strano”, ma allo stesso tempo curioso e tutto da scoprire.
Anche se può sembrare così, l’esecuzione dei compiti non è l’unica attività che si propone ai ragazzi, anzi. Conclusi i propri doveri si offre loro l’occasione di condividere del tempo tutti assieme, giocando a carte, realizzando qualche lavoretto, costruendo un puzzle o uscendo nel parco circostante. Il clima che si respira all’interno del Centro Diurno è molto positivo e le risate sono all’ordine del giorno. Capita spesso, infatti, che tra un numero infinito di pagine da studiare, una lunga espressione da finire e uno sfiancante esercizio di grammatica, qualcuno dica qualcosa di talmente divertente che vale la pena di imprimere in un cartellone. Tra le numerose citazioni dei ragazzi troviamo: “Martin Burger King”(doveva essere Martin Luther King), “l’ispettore è colui che aspetta”, “questo tema è di inventazione”, “un nome che deriva dal verbo muovere è, naturalmente, le gambe!” ..una logica personale c’è sempre!..
Ora vorrei raccontarvi un episodio molto divertente che mi è successo in questi giorni. Mercoledì scorso, mentre stavo aiutando per la prima volta un bambino delle scuole elementari a fare uno schema di geografia, mi sento rivolgere una domanda: “Tu dove abiti?”. Io, che abito a circa 30 km di distanza da Breganze, precisamente a Valli del Pasubio, rispondo: “eh… abbastanza lontano da qui”. Dopo qualche secondo di silenzio, lui mi guarda con aria interrogativa e mi chiede: “Ma tu allora che bandiera hai?”. Con le lacrime agli occhi per le tante risate gli spiego che la mia bandiera è verde, bianca e rossa, esattamente come la sua!
Insomma, tutto questo per dirvi che al Centro Diurno oltre a fare i compiti si trova anche l’occasione per scherzare, giocare e per condividere tutti assieme un percorso di crescita sotto diversi punti di vista.
Laura Bernardi