UN NUOVO INIZIO
Qualche giorno fa ho avuto l’occasione di portare una mamma e una bambina della Comunità Iris a Vicenza.
Qualche giorno fa ho avuto l’occasione di portare una mamma e una bambina della Comunità Iris a Vicenza.
Operare all’interno di un posto come Villa Savardo e tanti altri sparsi nel territorio, implica avere una grande capacità di astenersi da qualsiasi giudizio morale o etico sulle persone e sulle loro storie di vita.
Uno degli elementi più belli di una comunità multietnica è sicuramente la cucina. Ogni donna porta con sé a Villa Savardo la propria storia, le sue radici, i suoi luoghi, i profumi e i suoi piatti tipici.
Le donne che arrivano presso la comunità Iris sono donne fragili a causa di problemi psicologici, violenze subite, solitudine o incapacità genitoriali.
Domenica 6 ottobre sono venuta a fare servizio qui a Villa Savardo. È stata una sorpresa per me, una bellissima giornata.
Stiamo giungendo verso la fine del mese di Settembre e per noi, volontarie del Servizio Civile, l’esperienza sta per concludersi.
Ogni tanto, quando c’è qualche momento di calma, mi piace sedermi a chiacchierare con le varie donne presenti qui in comunità Iris e ascoltare le loro storie.
Uno dei momenti che porterò sempre nel cuore sono le chiacchierate davanti a un caffè con le mie donne.
In questi giorni, una mamma che si trovava nella comunità Iris assieme alla sua bambina, è stata trasferita in uno degli appartamenti sgancio Autonomia.
Qui a Villa Savardo si inizia già a sentire la nostalgia dell’Estate ormai terminata.
Una di queste sere, a Villa Savardo, abbiamo organizzato una grande festa in onore di un bambino della comunità Iris che ha da poco compiuto 4 mesi.
In questi ultimi giorni mi è capitato spesso di riflettere su quanto siano passati velocemente questi mesi. Mi sembra ieri quando io e le altre tre volontarie, piene di entusiasmo, abbiamo iniziato questa bellissima esperienza.