In questi giorni a Villa Savardo io, volontaria di Servizio Civile, e alcuni bambini ospiti della Comunità Iris abbiamo messo le “mani in pasta” nel vero senso della parola.
Abbiamo iniziato aggiungendo in una ciotola alcuni semplici ingredienti: farina, acqua e un po’ di sale. Successivamente abbiamo lavorato l’impasto fino ad ottenere un composto omogeneo e malleabile che è stato poi suddiviso tra i bambini presenti. Arrivati a questo punto ognuno, a proprio piacimento, ha iniziato a modellare la sua pagnotta.
C’è stato chi, facendo finta di essere un cuoco, ha preparato la pizza, chi con l’aiuto del mattarello e alcune formine ha creato delle stelle e chi semplicemente si divertiva a spargere qua e là la farina rimasta sul tavolo. È stata un’occasione per abbandonare i propri giochi solitari con l’obiettivo di condividere, confrontarsi, aiutarsi a vicenda e trascorrere del tempo tutti assieme.
Insomma, svolgere questa attività mi ha confermato che spesso non servono grandi cose per potersi divertire assieme. In questo caso, infatti, sono bastati pochissimi e semplici ingredienti per entusiasmare e far divertire sia i bambini più piccoli, sia quelli più grandi, me compresa.
“Non c’è grandezza dove non c’è semplicità, bontà e verità.”
Lev Tolstoj
Laura Bernardi