Mancano poche settimane alla fine del mio progetto di servizio civile. Ricordo perfettamente il giorno in cui ho letto quella lunga lista di progetti messi a disposizione per gli aspiranti volontari.
Subito mi è saltato agli occhi quel titolo “Con-TATTO, a fianco di minori e donne, senza confini” e quando ho visitato il sito di Villa Savardo la mia curiosità è aumentata sempre di più.
Nonostante la distanza da casa, ho deciso comunque di fare domanda per quel progetto e da lì è iniziato tutto: la prima visita a Villa Savardo, le selezioni dei candidati volontari, i primi giorni di formazione e l’inizio effettivo del servizio.
Subito non è stato facile: farmi conoscere, entrare in contatto con le ospiti, ricordare tutti i nomi e orientarmi in quel complesso di stanze, corridoi e passaggi segreti.
Con il trascorrere del tempo, ho cominciato ad ambientarmi e a conoscere i diversi servizi offerti: il cento diurno socio-educativo, la comunità per minori e la comunità mamma-bambino. Sono molto soddisfatta di aver trascorso del tempo in tutti e tre i servizi perchè questo mi ha permesso di imparare tanto e di instaurare molte relazioni, sia con le ospiti e i bambini del centro diurno, ma anche con le educatrici dei diversi servizi.
È stato un anno carico di impegni, emozioni, scadenze da rispettare ma che alla fine mi ha portato ad avere più consapevolezza in me stessa, a mettere da parte la mia timidezza e a gestire i miei limiti.
Proseguo il mio cammino sicuramente diversa da quando ho iniziato questo percorso, con più sicurezza e con un bagaglio teorico ed esperienziale più consistente.
Ringrazio tutti per avermi dato l’opportunità di imparare e di mettermi in gioco, ma soprattutto di capire che è proprio questo quello che voglio fare nella vita.
Laura Bernardi