Durante il mio primo mese tra gennaio e febbraio 2020 di Servizio Civile, oltre alle educatrici dei vari servizi ho incontrato un’altra persona che stava svolgendo il suo tirocinio al Centro Diurno in Villa Savardo.
É stata molto importante per me, poiché attraverso il suo punto di vista ho appreso le varie procedure e regole da rispettare nella struttura. Questo articolo lo scrivo per ringraziarla dell’aiuto che mi ha dato, soprattutto nei primi giorni, per capire bene le varie azioni da compiere e come approcciarsi al meglio con i ragazzi.
A tal proposito voglio sottolineare, qui di seguito, alcune sue considerazioni e frasi che mi hanno colpito leggendo alcuni punti importanti della sua esperienza.
“….. Ho potuto vedere quanto sia fondamentale partire dall’essere semplicemente “uomini” con le proprie difficoltà, fragilità, carenze e problematiche, ma anche con i propri pregi e con le proprie qualità…
… Questa empatia non deve essere travolgente, ma deve permettere che avvenga comunque una relazione con il principio della distanza…
… è stato motivo per me per cogliere che da profondi fallimenti o traumi, la vita è sempre pronta a dare delle nuove opportunità, basta essere in grado di rimettersi in gioco e credere nelle proprie capacità interiori, anche quando si è sfiduciati e si pensa che non ci sia più nulla da fare…
… spesso si cerca di non aprire gli occhi e quindi anche il proprio cuore a queste realtà, poiché esse fanno vedere la propria fragilità umana…”
Quante volte anch’io mi sono ritrovato nel mio percorso di vita a trarre delle conclusioni affrettate e poco efficaci di fronte a problemi di relazioni, di comprensione che si affacciavano al mio modo di essere persona. Solo in un secondo momento, mi ritrovavo a pensare a come avevo agito e risolto le tante difficoltà della vita, evidenziando naturalmente errori che potevo benissimo evitare!
Concludo riportando anch’io la frase di Don Milani: “Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia”, che condivido pienamente.
Samuele Moresco