In queste righe vorrei raccontarvi di come sto vivendo questa mia nuova esperienza da volontaria del Servizio Civile qui a Villa Savardo.
Ho avuto la fortuna di aver fatto un tirocinio universitario quest’estate proprio qui, nella comunità Mamma Bambino “Iris” e ho trovato nel Servizio Civile l’opportunità di continuare il percorso che avevo intrapreso, ma questa volta in veste di volontaria appunto. Sembrerà strano, ma dentro di me sento che è un’esperienza diversa rispetto alla precedente, in quanto deriva dalla mia volontà di prestare un intero anno alle altre persone.
In questo primo mese ho avuto modo di entrare in contatto sia con la comunità mamma- bambino “Iris”, sia con la comunità per minori “Armonia”. Ho ritenuto fondamentale questa fase perché ha permesso a me e alle altre tre volontarie, di conoscere le varie realtà presenti a Villa Savardo e come si opera al loro interno. Un mese è già passato e devo dire che in questo arco di tempo le soddisfazioni sono state molte. Dalla gratitudine che ti dimostrano i bambini, anche con un semplice sorriso, quando passi del tempo a giocare con loro, ai momenti di semplice quotidianità con le ospiti. Un altro esempio molto più concreto che voglio condividere, è quando mi ritrovo immersa in una classica “giornata no”, in cui tutto sembra andare storto. Poi, arriva il momento della cena, dove ci si siede a tavola e tra chiacchiere e risate, tutto sembra passare. Magari potrà sembrare banale tutto questo, ma per me non lo è affatto.
Sono convinta che sarà un anno intenso, ricco di momenti come questi e di sorprese, ma sicuramente anche con delle difficoltà: alla fine si ha a che fare con Persone. Ho visto nel Servizio Civile un’opportunità per donarmi agli altri, per mettermi in gioco e pure in discussione. Oltretutto ritengo questa esperienza anche un’occasione di crescita personale.
Nonostante questo primo periodo sia stato e sarà ancora per qualche tempo un po’ di “assestamento”, sono soddisfatta di quello che sto facendo e mi rendo conto di essere fortunata di poter compiere questo lungo cammino qui a Villa Savardo.
Veronica Dal Bianco