Caro lettore, oggi voglio parlarvi di emozioni. Sentiamo ogni giorno emozioni diverse e questo è quello che provo io adesso.
Paura: l’incertezza, la morte, la malattia, la perdita di cari, di abitudini, di quotidianità, del futuro, dell’ignoto e per il lavoro;
Rabbia: per le privazioni, per le misure o gli interventi che non mi sono piaciuti, per le ingiustizie e per i tagli alla Sanità;
Disgusto: per tutte quelle persone che non rispettano le misure di sicurezza;
Tristezza: per le ragazze delle comunità “Armonia” che vorrebbero riabbracciare i loro cari e invece non possono, per la situazione drammatica e sopratutto per i morti;
Sorpresa: per un messaggio inaspettato, per la gentilezza di un vicino, di un familiare, per una sorpresa, per una riscoperta, per aver imparato a fare qualcosa di nuovo e per il tempo dedicato in comunità “Armonia”;
Felicità: per ciò che si ha, per gli affetti, per le cose belle, per apprezzare qualcosa di scontato e per essere in salute.
Le emozioni ci danno l’opportunità di sentirci più vicini, di avvicinarci, di instaurare una relazione autentica ed efficace, se condivise e lasciate libere di circolare.
Un’altra opportunità di allenamento che questa condizione ci può insegnare riguarda la percezione del nostro stato d’animo. Con le tecnologie a nostra disposizione tutto è risultato semplice e immediato: attraverso un tablet, delle semplici cuffiette e l’applicazione WhatsApp, le videochiamate hanno preso vita e sono state da subito un’esplosione di emozioni tra i vari interlocutori. Insomma, una piccola grande rivoluzione nella vita di tutti i giorni, dove restiamo fisicamente lontani ma tramite l’affetto, il rispetto e la libertà, costruiamo una magica rete che ci rende anche più “inclusivi”. Torneremo presto a riabbracciarci più forte e più forti di prima!
“Il punto da cui guardi le cose determina ciò che puoi vedere e ciò che non puoi vedere. Un cambiamento di prospettiva è tutto ciò che ci serve per cominciare a cambiare”.
Cit. De Shazer
Sonia Callipari