Caro lettore,
vorrei iniziare raccontandoti il motivo per cui ho scelto di fare un anno di servizio civile. Innanzitutto, ritengo che possa essere una grande opportunità che spero mi aiuterà a crescere come persona e anche come futura assistente sociale. Penso che quest’ultima sia una professione molto impegnativa e, per tale ragione, sento la necessità di mettermi in gioco, anche per scontrarmi con i miei limiti e cercare di superarli.
Ho scelto di fare servizio civile anche perché, dopo aver trascorso diversi mesi a casa, aspettando di laurearmi, sentivo l’estremo bisogno di rendermi utile per gli altri, per sentirmi appagata e soddisfatta di me stessa e devo ammettere che ci sto riuscendo!
È trascorso più di un mese dall’inizio della mia esperienza di servizio civile e sarei felice di raccontarti quello che ho vissuto fino a questo momento.
Per un primo periodo io e le altre tre volontarie abbiamo trascorso un po’ di tempo in tutti e tre i servizi che Villa Savardo mette a disposizione: centro diurno, comunità per adolescenti e comunità mamma-bambino.
Ho avuto modo quindi, di entrare in relazione con tre contesti diversi e di conoscere le ospiti delle due comunità e i bambini del centro diurno.
È proprio presso il centro diurno che per almeno due mesi presterò il mio servizio. Finora posso dire di essere contenta e soddisfatta del mio operato e questo lo percepisco soprattutto da quello che i bambini e i ragazzi mi trasmettono: gioia e riconoscenza. Per me è una grande soddisfazione quando mi ringraziano per averli aiutati a fare i compiti o quando mi raccontano di aver preso un bel voto nelle prove scolastiche. Sono molto felice di aver iniziato questo cammino a Villa Savardo e mi auguro che sia per me e per le altre volontarie un anno di crescita e di grandi soddisfazioni.
Laura Bernardi